La Disinfezione della piscina

Per poter mantenere l’acqua della vostra piscina limpida e pulita tutto l’anno, è necessario utilizzare prodotti che contengono sostanze in grado di eliminare batteri, che possono provocare malattie oppure far crescere alghe o melmosità, nella vostra piscina.
Il sistema di filtrazione svolge l’importante ruolo di eliminare la sporcizia, come polvere, fogliame ed erba, ma non è in grado di eliminare i batteri.
Sono disponibili diversi prodotti per disinfettare una piscina, ognuno adatto a diverse esigenze.

Il cloro

Il metodo più diffuso è a base di cloro, una sostanza facilmente reperibile in natura, ad un costo minore. É un prodotto reattivo, da trattare con cautela. Infatti, è contenuto in speciali recipienti, in modo che non reagisca con elementi di natura diversa.
Il cloro viene spesso utilizzato per la sua efficacia nella neutralizzazione di microorganismi patogeni. Per secoli l’uomo ha utilizzato il cloro come disinfettante. Dopo il 1800, si scoprì che i microorganismi provocavano determinate malattie, e, così, l’utlizzo del cloro ebbe un notevole incremento.

Il bromo

Il bromo è una sostanza simile al cloro, ma differente. Viene utilizzato come disinfettante, specialmente negli USA, da quando, dopo “La Grande Depressione”, il cloro divenne carente e fu conseguentemente sostituito dal bromo. Inoltre, questa sostanza è inodore. Quindi non resta, sulla pelle, quel forte odore che, invece, rilascia il cloro.

L’ozono o ossigeno attivo

L’ozono (O3), chiamato ossigeno attivo, è il più potente disinfettante naturale conosciuto.
Creato dall’unione di ossigeno sotto i raggi UV, al pari del cloro e del bromo, l’ozono è in grado di distruggere virus, batteri, spore ed altri micoorganismi, eliminando, inoltre, i grassi a livello molecolare.
Data la sua natura (è ossigeno nascente), non fa altro che aggiungere ossigeno all’idrogeno, quindi non occorre associare altri prodotti all’acqua della piscina.
Sfruttando l’ozono come disinfettante, l’acqua uscirà ricca di bollicine.
Per utilizzare l’ozono, serve un dispositivo apposito, chiamato “Ozonizzatore”. Grazie all’ “Ozonizzatore”, l’acqua sarà mantenuta pulita, in modo naturale, senza lasciare, così, quel forte odore di cloro nè in piscina nè sulla pelle. Conseguentemente, è ridotta al minimo l’irritazione, causata dal cloro.

L’elettrolisi del sale

Si tratta di un sistema che trasforma il sale in cloro, grazie ad un processo elettrolitico.
L’elettrolisi del sale è utlizzata, da anni, sia negli USA che in Australia. Grazie ai suoi vantaggi, si sta diffondendo, sempre più, anche in Italia. Uno di questi è la qualità eccellente dell’acqua, sempre trasparente e disinfettata. L’assenza delle cloramine, che rendono l’acqua opaca e che causano intolleranze ed allergie, è un altro dei numerosi vantaggi. Questi fattori rendono l’ulizzo dell’elettrolisi una delle migliori scelte per disinfettare piscine di ogni tipo e dimensione. Peraltro, l’elettrolisi riduce enormemente i costi di manutenzione della piscina.

Regolatori di PH

Il Ph dell’acqua è un elemento molto importante, che va misurato spesso, tramite sistemi automatici o manuali. Vi sono vari fattori che influenzano il Ph: l’ingresso di persone con creme ed oli spalmati sulla pelle; la pioggia; la comunissima sporcizia e addirittura lo smog. Per regolare il livello del Ph alla condizione ideale si sfruttano i regolatori di Ph, Ph plus e Ph minus, in modo da raggiungere il livello adatto a mantenere l’acqua cristallina.

Flocculanti

I flocculanti servono ad eliminare o a prevenire la formazione di sospensioni microscopiche, che intorbidiscono l’acqua della piscina.
La flocculazione deve essere effettuata dopo ogni lavaggio. In presenza di alghe, essa facilita la rimozione, mediante scopa o spazzolone, delle spore, grazie alla ritenzione delle stesse.
Il prodotto funziona in modo molto semplice. Il suo volume aumenta con l’idratazione, in quanto le molecole “si legano” tra di loro, creando dei fiocchi, che si depositano sulla sabbia degli impianti di filtrazione, rendendoli ancora più filtranti, trattenendo, così, anche le piccole impurità.

Questa operazione, tempo fa, veniva effettuata con del solfato di alluminio. Quest’ultimo risultava molto sensibile al valore del pH, risultando, tale operazione, valida anche a valori bassi di PH. Questo sistema è necessario esclusivamente con i sistemi di filtrazione a sabbia.

Antialghe

Le alghe (vegetali che trovano le migliori condizioni di crescita nell’acqua delle piscine) non hanno particolare effetti sui bagnanti, ma sono un luogo di coltura per funghi, batteri e virus, ed inoltre generano acque maleodoranti, pareti, bordi e fondi sporchi e viscidi.
Bisogna evitare la comparsa delle alghe! Nel caso della loro comparsa è necessario eliminarle rapidamente, in modo da non contaminare l’ambiente, perchè le alghe possono renderlo pericoloso per i bagnanti (infezioni, cadute, ecc..) e riducono, peraltro, la durata della vostra piscina.
I prodotti in commercio hanno due funzioni specifche: l’arresto dello sviluppo delle alghe (Funzione “Alghistatica”) e la distruzione delle stesse ( Funzione “Alghicida”).

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